
aeromodelli nella storia
Aeroplani in miniatura
Gli aeromodelli hanno avuto una parte importante nello sviluppo dell'aeroplano fin dall'inizio, aiutando chi stava cercando di creare uno strumento atto al volo dell'uomo, senza mettere a rischio la vita dello stesso. E cosi nel 1872, con l'invenzione di John Browning e Francis Wenham, la notissima galleria del vento, il modellino acquisì un ruolo centrale.
Gli stessi fratelli Wright costruirono ed utilizzarono una piccola galleria del vento per studiare meglio i comportamenti della scoperta che stavano realizzando. Durante la prima guerra mondiale, inoltre, i piloti degli aerei venivano spesso addestrati, per quanto riguarda il combattimento aereo con l'utilizzo di aeromodelli, volti a simulare il comportamento, l'ingaggio e l'abbattimento di altri aerei in fase di scontri aerei.
I primi modellini di aereo furono realizzati in legno, e costruiti da mani sapienti, vista l'enorme difficoltà nel maneggiare, scolpire e creare partendo da un materiale del genere.
Successivamente, si passò ai ritagli di cartone, più maneggevoli e più semplici da utilizzare, fino ad arrivare alle prime vere scatole di montaggio degli anni '30. Le famose Skybird, nelle quali alcune parti dell'aereo, erano solamente accennate nel legno ed il modellista aveva il compito di rifinirle nel modo giusto prima di procedere all'assemblaggio.
I materiali di costruzione degli aeromodelli hanno poi seguito sviluppi diversi nella storia: da un lato la volontà di rimanere più fedeli possibili ai materiali reali, dall'altra la necessità di ridurre il peso degli aeromodelli, ha portato a sperimentare tipologie varie: dalla plastica fino ad arrivare al polistirolo espanso.
